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Nell'ultimo quadrimestre del 2002 AIAT ha lanciato, tramite mailing-list, l'invito
a compilare la prima Indagine Conoscitiva volta a conoscere meglio la figura dell'ingegnere ambientale nel mondo del mercato del lavoro e dell'università, tramite domande ai soci, laureati e studenti, riguardanti occupazione, reddito, livello di soddisfazione, ecc..
I risultati, malgrado l'esiguità del campione, sono stati utili per inquadrare più oggettivamente una figura professionale relativamente nuova e forse ancora poco percepita dal mercato del lavoro.
Per i laureati il campione è composto da 183 ingegneri, di cui 57% uomini e 43% donne. Di questi, la maggioranza (il 96%) si è laureata nel periodo 1997-2002.
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AIAT - ALP - Ordine Ingegneri Per quanto riguarda le posizioni rispetto a queste due associazioni, il 65% del campione è iscritto ad AIAT da oltre 12 mesi, mentre solo il 32 % è attualmente iscritto a ALP. Sintomo, forse, di diffusa insoddisfazione, il fatto che il 46 % del campione è stato iscritto ad ALP ma non ha rinnovato l'iscrizione. Discorso diverso per l'iscrizione all'Ordine: il 40 % è iscritto e il 42 % no. Dei rimanenti, il 16% intende iscriversi e il 2% era iscritto ma attualmente non lo è più.
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Occupazione - Quale risulta lo sbocco principale dopo la laurea? Una scorciatoia per il mondo del lavoro è sicuramente lo stage, svolto dal 42 % dei laureati. Purtroppo però questa istituzione così positiva è oggi forse un po' troppo sfruttata da società senza scrupoli, che tendono a cercare manovalanza intellettuale a basso costo. Lo conferma il fatto che solo il 7% degli "stagisti" ha poi ricevuto una proposta di assunzione nella stessa azienda. Attualmente più del 90 % risulta occupato stabilmente e un dato confortante è che il 27 % ha dichiarato di avere trovato un'occupazione immediatamente dopo la laurea e solo il 4% dopo oltre un anno.
Ma come si trova "praticamente" un lavoro? Dall'indagine è risultato che è ancora molto importante il contatto personale (il 32% ha ricevuto un'offerta diretta da conoscenti, amici e colleghi), seguito dalla pratica forse un po' antiquata dell'auto candidatura (24%). Mezzi più moderni (offerte su internet e annunci su giornali) sono quasi a pari percentuale con offerte segnalate da AIAT (segno che funziona): 15 e 12 % rispettivamente, mentre percorsi più tradizionali come concorsi, si attestano su livelli simili (13 %) |
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Cosa fa l'ingegnere ambientale nel mondo del lavoro? Il 34% è occupato come progettista e tecnico nel settore ambiente e territorio, il 15 % fa ricerca, il 9% coordina progetti, un altro 9 % è progettista e tecnico in altri settori e un 34 % fa "altro".
Quanto si guadagna? Purtroppo i dati non sono dei più confortanti, specie se confrontati con quelli di altre categorie. Del nostro campione, quasi la metà guadagna tra 1000 e 2000 euro lordi al mese, mentre il 22 % sta tra 500 e 1000, per non parlare di quel 6 % che ne guadagna meno di 500. Ovviamente ci sono isole felici: il 13 % di chi ha risposto ha dichiarato di guadagnare più di 2000 euro al mese. Anche se il campione non era molto numeroso, ci pare di intravedere una leggera discriminazione a livello di reddito percepito tra uomini e donne. Infatti la componente femminile risulta essere quasi il doppio rispetto ai colleghi maschi nella fascia di reddito 500-1000 € e circa la metà in quella 1000-2000 €. Invece la correlazione tra reddito percepito e anno di laurea, che può indicare se viene premiata l'esperienza maturata, mostra degli andamenti curiosi. L'andamento "ideale" sarebbe veder crescere la fascia di reddito a ritroso nel tempo. I laureati più giovani, considerati più inesperti, dovrebbero guadagnare meno di quelli che sono sul mercato da più tempo. Questo andamento, come si vede dal grafico, si verifica solo in parte. La fascia di reddito più alta presenta addirittura un picco nel 2002. Il settore di attività principale degli ingegneri A&T sono i servizi (50%), seguiti da ricerca (15%), industria (12%), studi professionali (11%), pubblica amministrazione (10%) ed edilizia (2%). Mentre per quanto riguarda le dimensioni dell'azienda, queste sono medio-grandi nel 30% dei casi, medio-piccole nel 26%, piccole per il 22% e multinazionali solo per l'11%.
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Soddisfazione in ambito lavorativo I valori attribuiti, su una scala da zero a
dieci, sono medi (6, 6.5) con punte per la soddisfazione per il rapporto coi
superiori (punteggio 7.2), mentre la soddisfazione per la retribuzione si attesta
sulla quasi sufficienza (punteggio 5.9). Livello di soddisfazione per l'attuale
occupazione (valori medi):
- Tipo di incarico
| 6.7 |
- Retribuzione
| 5.9 |
- Formazione
| 6.1 |
- Prospettive
| 5.9 |
- Rapporto con i superiori
| 7.2 |
Corso di laurea - preparazione fornita C'è ancora molto da migliorare
per avvicinare il corso di Ingegneria A&T al mondo del lavoro, ma il 45% giudica
buona la preparazione ricevuta e l'8% ottima. Come voci contro c'è un 6 %
che la giudica scadente, un 10 % addirittura scarsa e un 28% appena sufficiente.
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Testo di Michela Grillo
Realizzazione dell'Indagine conoscitiva e impaginazione grafica di Daniele Lattuada con il supporto di Emanuele Regalini e Mario Grosso.
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